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20 giugno 2020 - Incontro di FAND e FISH con il Governo

Dettagli
Pubblicato: 23 Giugno 2020
Visite: 790

governo

Il 20 giugno 2020 si è svolto un incontro tra il Governo e il prof. Nazaro Pagano, presidente della FAND e dott. Vincenzo Falabella presidente FISH onlus, nell’ambito degli Stati Generali per il rilancio dell’Italia. FAND e FISH: “Sono stati affrontati i temi più importanti per la categoria, a cominciare dal codice della disabilità. Sarebbe intanto opportuno procedere a una rivisitazione e a una semplificazione di tutto il quadro normativo, ora frammentario”.

WELFARE PER TUTTI: DIRITTI, INCLUSIONE SOCIALE E PARI OPPORTUNITÀ

“Le politiche future per la disabilità - Un nuovo Welfare per tutti: diritti, inclusione sociale e pari opportunità” è il titolo del documento che la FAND e la FISH, hanno preparato in occasione dell’incontro avuto a Villa Pamphilj con il Governo in occasione degli Stati Generali per il rilancio dell’Italia.

Gli argomenti di interesse della categoria sono stati rappresentati dai presidenti della FAND e della FISH: “sono stati affrontati i temi più importanti per la categoria dei disabili, a cominciare dal codice della disabilità. Sarebbe opportuno procedere a una rivisitazione e a una semplificazione di tutto il quadro normativo, ora frammentario”.

Tra i temi discussi, per i quali le associazioni delle persone con disabilità si stanno battendo, ci sono l'inclusione lavorativa, l'abbattimento delle barriere architettoniche e culturali, in modo da garantire a tutti l’accessibilità e la fruibilità degli spazi e delle opportunità e l’innalzamento delle pensioni.

“Abbiamo affrontato anche l’argomento dei finanziamenti per il caregiver familiare, per il progetto di vita indipendente e per il “dopo di noi”. Ci auguriamo che ci sia ampia convergenza e possano essere recepite le necessità delle persone con disabilità. Ci aspettiamo non più parole, ma fatti concreti”.

“Richiamando la convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, - evidenziano FAND e FISH - la piena ed essenziale parte attiva del Governo, la necessaria ridefinizione dei rapporti tra Stato, Regioni e autonomie locali, siamo andati via via nel dettaglio sulla necessità di coordinamento tra le politiche sanitarie, socio-sanitarie e sociali, sul riordino delle provvidenze economiche con relativo innalzamento e adeguamento delle pensioni di invalidità”.

LE PROPOSTE GENERALI DI FAND E FISH

Le proposte qui riportate rispondono alla richiesta di “cittadinanza piena e integrale” delle Persone con disabilità e delle loro famiglie, ed offrono suggerimenti e indicazioni per ripensare, in questa delicatissima fase del nostro Paese, complessivamente una società più giusta, coesa e rispettosa delle tante diversità. Tutto questo comporta un sostanziale riforma dell’attuale sistema di welfare, basato principalmente sul sistema di protezione, deve essere profondamente modificato in favore di un nuovo modello basato sui diritti umani, civili e sociali attraverso:

-Un forte ancoraggio ai paradigmi della Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità;

-    la piena ed effettiva attuazione del Secondo Programma Biennale del Governo sulla Disabilità;

-la ridefinizione dei rapporti Stato-Regioni-Autonomie Locali, stabilendo compiti, livelli di governo e responsabilità;

-   la valorizzazione e il sostegno del ruolo delle organizzazioni rappresentative delle persone con disabilità nei programmi e processi di monitoraggio, valutazione, elaborazione delle politiche e degli interventi, attuazione e verifica degli obiettivi e dei  risultati;

-la definizione di piani nazionali per avviare processi di deistituzionalizzazione e di contrasto ad ogni forma di segregazione con sostegni alla vita autonoma, indipendente e alla domiciliarità. Sostegni necessari per garantire la scelta di dove, come e con chi vivere, anche in modo supportato, “durante e dopo di noi”.

-  il contrasto ad ogni forma di discriminazione e di diseguaglianza aggiuntive e tra queste quella di genere e di età;

-  il coordinamento tra le politiche sanitarie, socio-sanitarie e sociali;

-  il riordino complessivo delle provvidenze economiche con relativo innalzamento e adeguamento delle pensioni di invalidità;

-  il riordino delle normative attraverso l’adozione di un Codice per la Disabilità che renda pienamente esigibili i discendenti diritti;

-una adeguata allocazione di risorse con previsione di indicatori di efficacia e di impatto dei vari interventi sulla vita concreta delle persone beneficiarie;

-il riconoscimento del ruolo di cura dei caregiver familiari attraverso adeguati sostegni sia di natura economica che previdenziale nell’ambito di una rete integrata di servizi;

-la rivisitazione ed l’aggiornamento dei LEA – Livelli Essenziali di Assistenza Sanitari (ivi compresa la semplificazione dei sistemi di approvvigionamento e fornitura ai beneficiari di protesi, ortesi ed ausili garantendone il massimo livello di qualità) assicurando progetti di riabilitazione individualizzati, una efficace ed effettiva integrazione socio-sanitaria, la continuità di assistenza tra ospedale e territorio;

-la definizione e l’adozione dei LEP (Livelli Essenziali di Prestazione) sociali, anche tramite la ricomposizione complessiva della spesa occorrente in capo ad un capiente Fondo Nazionale, tale da rispondere al fabbisogno della generalità delle persone con disabilità e non autosufficienti;

-la definizione di piani nazionali per strutturare progetti di vita personalizzati;

-   la definizione di percorsi di concreta inclusione nel mondo del lavoro completando le riforme e interventi previsti dal Programma Governativo per l’attuazione dei diritti delle persone con disabilità e prorogando, consolidando e strutturando gli istituti, le misure e le soluzioni sperimentate durante il periodo emergenziale atte a garantire l’effettività nell’accesso e mantenimento dell’occupazione;

-la garanzia del pieno godimento del diritto ai percorsi di inclusione scolastica;

-la garanzia all’accesso alle cure e alla salute in condizione di sicurezza ed agibilità anche rispetto alle diverse disabilità.

(1)               Introduzione della definizione normativa di disabilità e superamento di tutte le certificazioni e definizioni parziali 

(2)               Costruzione di supporti e sostegni nei percorsi di vita delle persone con disabilità ricomponendo gli interventi settoriali. Integrazione socio-sanitaria e costruzione di un budget di salute e di progetto

(3)               Costruzione dei livelli essenziali degli interventi e delle prestazioni sociali per le persone con disabilità e non autosufficienti 

(4)               Riconoscimento e sostegno al ruolo di cura del “caregiver familiare”

(5)               Revisioni delle pensioni di invalidità civile

(6)               Revisione dei LEA sanitari, assistenza socio-sanitaria, integrazione sociale e sanitaria, ricerca e salute come ecosistema integrato

(7)               Percorsi scolastici inclusivi e connessione col progetto di vita delle persone con disabilità

(8)               Percorsi lavorativi inclusivi in relazione al progetto di vita delle persone con disabilità

(9)               Lotta alla segregazione - Percorsi di vita adulta: vita indipendente, autonoma e percorsi per il durante noi dopo di noi.

TUTELA DELLA SALUTE E DELLA SICUREZZA DI TUTTI COLORO CHE SONO PIÙ VULNERABILI

Il confronto è stato molto proficuo sulla scia dei precedenti degli ultimi mesi. “Noi abbiamo rappresentato al Presidente del Consiglio – sottolineano i Presidenti della FAND e della FISH - la nostra riconoscenza per l'impegno che ha profuso per far fronte all’emergenza che l'epidemia ha generato e che purtroppo continuerà e ci obbligherà a ripensare a molte cose della nostra vita e a rimodulare alcune priorità in una direzione che prevede innanzitutto la tutela della salute e della sicurezza di tutti coloro che sono più vulnerabili. 

Fondamentale è la costruzione di livelli essenziali degli interventi delle prestazioni sociali per persone con disabilità e non autosufficienti. Attualmente sono stanziati 600 milioni di euro all'anno più le risorse degli enti locali per ulteriori 5,3 miliardi. La copertura raggiunge circa 120mila persone con disabilità, di cui 60 mila gravissimi”.

Attivato lo Sportello telefonico Provinciale INPS

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Pubblicato: 17 Giugno 2020
Visite: 1159

inps

Si informa che, per facilitare i contatti "a distanza" nel rispetto della prevenzione della diffusione del virus Covid-19, le Sedi Territoriali INPS hanno attivato lo "Sportello Telefonico Provinciale" dove richiedere telefonicamente tutte le informazioni sulle pratiche e servizi di competenza dell'INPS (Vedi pagina informativa INPS https://www.inps.it/nuovoportaleinps/default.aspx?itemdir=53565).

Lo SPORTELLO TELEFONICO PROVINCIALE INPS È ATTIVO DALLE 8.30 ALLE 16.30 DAL LUNEDÌ AL VENERDI.

Si trasmette in allegato l'elenco dei numeri telefonici degli Sportelli Territoriali INPS, che le Sedi Provinciali e Regionali ENS, potranno contattare per chiedere informazioni per sé e per i soci su pratiche in sospeso ed altre questioni di competenza INPS:

- attraverso i propri i dipendenti/collaboratori;

- direttamente attraverso il servizio Comunic@ens: (www.comunicaens.it).

SI RICORDA INOLTRE CHE È SEMPRE POSSIBILE CONTATTARE L'INPS ATTRAVERSO:

  • Contact center nazionale al numero 803 164 da rete fissa e 06164164 dal telefono cellulare;
  • App mobile;
  • Contact center multicanale;
  • Cassetti previdenziali per aziende e soggetti abilitati (consulenti del lavoro, commercialisti, artigiani e commercianti, datori di lavoro domestico, agricolo, parasubordinati etc.).   
  • pdfCOVID-19_Numeri_uffici_provinciali_INPS.pdf

Istituto Apicella di Molfetta - chiarimenti

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Pubblicato: 17 Giugno 2020
Visite: 2944

foto apicella

Per evitare inutili fraintendimenti ed errate criticità da parte di chi non è informato sui fatti realmente accaduti, con il presente articolo si intende chiarire l'annosa questione dell'Istituto Apicella di Molfetta per la quale lo scrivente Consiglio Regionale dall'inizio del proprio mandato sta tentando ogni strada per sbloccarla.

Di seguito si cercherà di sintetizzare tutte le azioni intraprese tese alla soluzione del caso.

L'Istituto Apicella fu fondato nel 1864 allo scopo di garantire ai fanciulli sordi della Provincia di Bari 1864 l'istruzione primaria e una sede per l'Associazione Padre Luigi Aiello di Molfetta fondata nel 1946.

Il Consiglio Regionale ENS Puglia è stato delegato dalla Sede Centrale dell''Ente Nazionale Sordi a dirimere la questione.

In data 02/05/2007 (delibera n. 26 del 12 marzo 2007 della Provincia di Bari) fu firmato un protocollo di intesa tra l'allora Presidente Nazionale ENS, l'ASL Bari, la Provincia di Bari, l'Università di Bari e l'Istituto Alberghiero di Molfetta che prevedeva l'attribuzione di locali posti al piano interrato del complesso, previamente restaurati e resi funzionali con la lavori di ripristino a carico dell'ASL. Tuttavia tale impegno è stato disatteso mentre l'ASL è già entrata in possesso dei locali ad essa assegnati. Giova rappresentare che l'Università di Bari, seppur destinataria di alcuni locali del complesso Apicella, non ha mai sottoscritto il protocollo d'intesa.

Numerosa è stata la corrispondenza con il Sindaco della Città Metropolitana di Bari e diversi sono stati gli incontri di cui l'ultimo tenutosi il giorno 11/10/2018 con il Consigliere Delegato avv. Vito Lacoppola relativamente all'azione intrapresa dalla Città Metropolitana di Bari per la concessione dei locali destinati all'ENS Puglia.

Il 15.04.2015 la Città Metropolitana con nota prot. 50348, a seguito del Verbale di constatazione dello stato dei luoghi (sopralluogo avvenuto in data 17.02.2015), chiedeva all'Università degli Studi di Bari di esprimere la propria volontà di procedere o meno alla firma del Protocollo di intesa sottoscritto fra la Provincia di Bari, l'ASL BA, l'ENS e l'IPSSAR di Molfetta.

L'ENS Puglia, visto che l'Università di Bari non risultava firmataria del suddetto protocollo, ha sollecitato invano la formulazione di un nuovo protocollo di intesa chiedendo altresì una revisione dei locali assegnati all'ENS in quanto l'ASL BA, non aveva ottemperato puntualmente ai suoi impegni presi, in quanto aveva eseguito dei lavori di restauro e ripristino dei luoghi non prevedendo la necessaria intercapedine per limitare i problemi di umidità e di risalita che rendono inutilizzabili i locali destinati all'ENS. Pertanto sono stati richiesti i locali situati alla destra della scalinata di ingresso principale di via Fornari.

L'ENS in questi anni ha sollecitato la Città Metropolitana di Bari alla rapida sottoscrizione di un nuovo Protocollo di intesa tra gli Enti firmatari del protocollo del 02.05.2007 con le seguenti note:

  • n. 539 del 18.05.2015
  • n. 940 del 13.10.2015
  • n. 535 del 31.05.2016
  • n. 993 del 11.10.2016
  • n. 730 del 05.06.2017
  • n. 302 del 09.04.2018
  • n. 664 del 06.09.2018
  • n. 695 del 13.09.2018
  • n. 744 del 27.09.2018
  • n. 899 del 06.10.2018
  • n. 253 del 12.03.2019
  • n. 559 del 11.06.2019
  • n. 690 del 29.07.2019
  • n. 170 del 05.03.2020

La Città Metropolitana di Bari in data 07/09/2018 ha invitato il Direttore Generale dell'ASL BA a comunicare le proprie valutazioni e determinazioni assunte a seguito di una riunione del 23 febbraio 2018 al quale l'ENS non era stato convocato.

Solo a seguito di una nostra ulteriore richiesta di chiarimenti del 13.09.2018, la Città Metropolitana di Bari informava l'ENS Puglia che con nota n. 88351 del 30.06.2015, aveva invitato l'ASL a risolvere le problematiche riscontrate in sede di sopralluogo del 17.02.2015.

Successivamente, si sono svolti ulteriori 2 incontri sul tema tra Città Metropolitana di Bari e ASL Bari ma l' ENS non è stato informato.

E' evidente che l'ASL BA non ha premura di risolvere la situazione per un palese conflitto di interesse, sia perché dovrà affrontare maggiori oneri per risolvere le problematiche derivanti dagli errori compiuti in fase di restauro, sia perchè la stessa ambisce ai locali destinati in origine all'Università di Bari.

Alla luce di quanto su esposto è evidente che è la Città Metropolitana di Bari che dovrà decidere la nuova riassegnazione dei locali, tenuto conto che solo l'ENS non ha potuto utilizzare in questi anni i locali dell'istituto Apicella dovendo nel contempo sostenere in questi anni spese ingenti per i fitti delle proprie Sedi.

Ultimamente questo Consiglio ha interessato il Garante della Disabilità della Regione Puglia dott. Giuseppe Tulipani, che prendendo a cuore la questione, aveva sollecitato un immediato intervento al Sindaco e al Dirigente della Sezione Patrimonio e Locazioni della Città Metropolitana di Bari, come da nota che qui si allega. Purtroppo il dott. Tulipani è venuto a mancare qualche giorno dopo l'inoltro della sua nota ma la nostra battaglia continuerà instancabilmente anche a costo di intraprendere azioni legali perchè non è ammissibile che a causa di inefficienze ed omissioni degli uffici della Provincia di Bari prima e della città Metropolitana dopo sia negato ai Sordi il diritto di utilizzare i locali.

pdfNota_del_10_marzo_2020_Garante_disabilità_copy.pdf

 

 

 

Nuova Procedura sperimentale per l'emissione dei Biglietti per disabili di Ferrovie Sud Est

Dettagli
Pubblicato: 04 Giugno 2020
Visite: 2986

fse1

Con la presente  informiamo tutti i Sordi Pugliesi che il vettore Ferrovie del Sud Est, tramite il proprio responsabile dell'Ufficio Commerciale e Customer Care Terlizzi Lorenzo, ha comunicato la nuova procedura per l'emissione dei biglietti per Disabili.

Da giugno 2020 per gestire al meglio l'emergenza sanitaria da Covid-19, le richieste di biglietti potranno essere effettuate solo via e-mail. FSE invierà sull'indirizzo e-mail del richiedente il titolo di viaggio.

Di seguito si dettaglia la procedura da seguire.

Fase 1 – accesso al servizio

Nella sola prima fase di accesso, e per una sola volta, il richiedente invia alla mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. il “modulo per richiesta agevolazioni di cui alla L.R. 18/2002" pdfAttoNotorioDisabili.pdf(che si allega), avendo cura di allegare:

1. Copia fotostatica di un valido documento di identità;

2. Copia fotostatica di uno dei seguenti documenti:

- Certificato A/SAN;

- Verbale di accertamento INPS;

- Sentenza del Tribunale;

- Tessera Sanitaria di esenzione cod. C02;

Al termine dell’analisi della richiesta, il richiedente riceverà via e-mail un numero di autorizzazione personale, da utilizzare nella richiesta del titolo di viaggio.

Fase 2 – Richiesta del titolo di viaggio

  • Nel caso di Biglietto di corsa semplice di andata e ritorno

Il richiedente invia via e-mail all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. la richiesta, con almeno 48 ore di anticipo dalla data del viaggio, avendo cura di specificare:

- Numero di autorizzazione personale (ricevuto via e-mail);

- vettore (Ferrovia o Autolinee);

- relazione di viaggio (es: da Bari a Putignano e viceversa);

- giorno di utilizzo (valido per il giorno XX/XX/XXXX. la data prescelta del viaggio può essere chiesta con anticipo di 4 mesi rispetto a quella della richiesta);

- Cognome e Nome (es: Rossi Mario);

- opzione (singolo o con accompagnatore)

  • Nel Caso di Biglietto di abbonamento settimanale o mensile

Il richiedente invia via e-mail all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. la richiesta, con anticipo di almeno 4 giorni per l'abbonamento settimanale e 10 giorni per l'abbonamento mensile, avendo cura di specificare:

  • Numero di autorizzazione personale (ricevuto via e-mail)

  • Vettore (Ferrovia o Autolinee);

  • relazione di viaggio (es: da Bari a Putignano e viceversa);

  • periodo di utilizzo (in caso di abbonamento settimanale es: da lunedì 22/06/2020 a domenica 28/06/2020; in caso di abbonamento mensile il mese solare di validità es: luglio 2020)

  • Cognome, Nome e data di nascita (es: Rossi Mario nato il 25/04/1970);

  • Opzione: (singolo o con accompagnatore)

e allega ogni volta che fa richiesta:

- idonea certificazione attestante che la necessità dell’abbonamento sia dovuta per motivi di lavoro, di studio o di assistenza sanitaria (la certificazione deve indicare anche il periodo interessato).

A breve la procedura sarà disponibile sul sito web https://www.fseonline.it , nella nuova sezione dedicata ai passeggeri con disabilità.

         Il Presidente

Gr. Uff.le Nicola Dentamaro

 

DISTRUBUITE ALLE SEZIONI ENS DELLA PUGLIA MASCHERINE FORNITE DALLA REGIONE PUGLIA

Dettagli
Pubblicato: 13 Maggio 2020
Visite: 1825

IMG 20200513 WA0006720200513 124435La Regione Puglia, nella persona del Presidente Michele Emiliano, raccogliendo le continue istanze di questo Consiglio Regionale ENS Puglia, ha fornito all'ENS di 5.000 mascherine chirurgiche ritirate presso la Protezione Civile di Bari in data 11 Maggio 2020.

In data odierna si è provveduto alla suddivisione e alla  distribuzione alle Sezioni ENS della Puglia  per destinarle ai Sordi e garantire la ripresa in sicurezza delle attività delle Sezioni ENS Puglia quando sarà concessa la riapertura delle Sezioni.

Nel ringraziare il Presidente Emiliano della fornitura concessa, è stato ricordato allo stesso di proporre alle aziende pugliesi che hanno riconvertito la produzione di ideare delle mascherine trasparenti per andare incontro alle specifiche esigenze di comunicazione dei Sordi.

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