foto apicella

Per evitare inutili fraintendimenti ed errate criticità da parte di chi non è informato sui fatti realmente accaduti, con il presente articolo si intende chiarire l'annosa questione dell'Istituto Apicella di Molfetta per la quale lo scrivente Consiglio Regionale dall'inizio del proprio mandato sta tentando ogni strada per sbloccarla.

Di seguito si cercherà di sintetizzare tutte le azioni intraprese tese alla soluzione del caso.

L'Istituto Apicella fu fondato nel 1864 allo scopo di garantire ai fanciulli sordi della Provincia di Bari 1864 l'istruzione primaria e una sede per l'Associazione Padre Luigi Aiello di Molfetta fondata nel 1946.

Il Consiglio Regionale ENS Puglia è stato delegato dalla Sede Centrale dell''Ente Nazionale Sordi a dirimere la questione.

In data 02/05/2007 (delibera n. 26 del 12 marzo 2007 della Provincia di Bari) fu firmato un protocollo di intesa tra l'allora Presidente Nazionale ENS, l'ASL Bari, la Provincia di Bari, l'Università di Bari e l'Istituto Alberghiero di Molfetta che prevedeva l'attribuzione di locali posti al piano interrato del complesso, previamente restaurati e resi funzionali con la lavori di ripristino a carico dell'ASL. Tuttavia tale impegno è stato disatteso mentre l'ASL è già entrata in possesso dei locali ad essa assegnati. Giova rappresentare che l'Università di Bari, seppur destinataria di alcuni locali del complesso Apicella, non ha mai sottoscritto il protocollo d'intesa.

Numerosa è stata la corrispondenza con il Sindaco della Città Metropolitana di Bari e diversi sono stati gli incontri di cui l'ultimo tenutosi il giorno 11/10/2018 con il Consigliere Delegato avv. Vito Lacoppola relativamente all'azione intrapresa dalla Città Metropolitana di Bari per la concessione dei locali destinati all'ENS Puglia.

Il 15.04.2015 la Città Metropolitana con nota prot. 50348, a seguito del Verbale di constatazione dello stato dei luoghi (sopralluogo avvenuto in data 17.02.2015), chiedeva all'Università degli Studi di Bari di esprimere la propria volontà di procedere o meno alla firma del Protocollo di intesa sottoscritto fra la Provincia di Bari, l'ASL BA, l'ENS e l'IPSSAR di Molfetta.

L'ENS Puglia, visto che l'Università di Bari non risultava firmataria del suddetto protocollo, ha sollecitato invano la formulazione di un nuovo protocollo di intesa chiedendo altresì una revisione dei locali assegnati all'ENS in quanto l'ASL BA, non aveva ottemperato puntualmente ai suoi impegni presi, in quanto aveva eseguito dei lavori di restauro e ripristino dei luoghi non prevedendo la necessaria intercapedine per limitare i problemi di umidità e di risalita che rendono inutilizzabili i locali destinati all'ENS. Pertanto sono stati richiesti i locali situati alla destra della scalinata di ingresso principale di via Fornari.

L'ENS in questi anni ha sollecitato la Città Metropolitana di Bari alla rapida sottoscrizione di un nuovo Protocollo di intesa tra gli Enti firmatari del protocollo del 02.05.2007 con le seguenti note:

  • n. 539 del 18.05.2015
  • n. 940 del 13.10.2015
  • n. 535 del 31.05.2016
  • n. 993 del 11.10.2016
  • n. 730 del 05.06.2017
  • n. 302 del 09.04.2018
  • n. 664 del 06.09.2018
  • n. 695 del 13.09.2018
  • n. 744 del 27.09.2018
  • n. 899 del 06.10.2018
  • n. 253 del 12.03.2019
  • n. 559 del 11.06.2019
  • n. 690 del 29.07.2019
  • n. 170 del 05.03.2020

La Città Metropolitana di Bari in data 07/09/2018 ha invitato il Direttore Generale dell'ASL BA a comunicare le proprie valutazioni e determinazioni assunte a seguito di una riunione del 23 febbraio 2018 al quale l'ENS non era stato convocato.

Solo a seguito di una nostra ulteriore richiesta di chiarimenti del 13.09.2018, la Città Metropolitana di Bari informava l'ENS Puglia che con nota n. 88351 del 30.06.2015, aveva invitato l'ASL a risolvere le problematiche riscontrate in sede di sopralluogo del 17.02.2015.

Successivamente, si sono svolti ulteriori 2 incontri sul tema tra Città Metropolitana di Bari e ASL Bari ma l' ENS non è stato informato.

E' evidente che l'ASL BA non ha premura di risolvere la situazione per un palese conflitto di interesse, sia perché dovrà affrontare maggiori oneri per risolvere le problematiche derivanti dagli errori compiuti in fase di restauro, sia perchè la stessa ambisce ai locali destinati in origine all'Università di Bari.

Alla luce di quanto su esposto è evidente che è la Città Metropolitana di Bari che dovrà decidere la nuova riassegnazione dei locali, tenuto conto che solo l'ENS non ha potuto utilizzare in questi anni i locali dell'istituto Apicella dovendo nel contempo sostenere in questi anni spese ingenti per i fitti delle proprie Sedi.

Ultimamente questo Consiglio ha interessato il Garante della Disabilità della Regione Puglia dott. Giuseppe Tulipani, che prendendo a cuore la questione, aveva sollecitato un immediato intervento al Sindaco e al Dirigente della Sezione Patrimonio e Locazioni della Città Metropolitana di Bari, come da nota che qui si allega. Purtroppo il dott. Tulipani è venuto a mancare qualche giorno dopo l'inoltro della sua nota ma la nostra battaglia continuerà instancabilmente anche a costo di intraprendere azioni legali perchè non è ammissibile che a causa di inefficienze ed omissioni degli uffici della Provincia di Bari prima e della città Metropolitana dopo sia negato ai Sordi il diritto di utilizzare i locali.

pdfNota_del_10_marzo_2020_Garante_disabilità_copy.pdf